Segnalazioni whistleblowing

Dal 15 luglio 2023, ai sensi degli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 e  in attuazione della direttiva (UE) 2019/1937, il nostro Ente ha predisposto un canale sicuro che consente ad ogni dipendente di segnalare eventuali condotte illecite delle quali è venuto a conoscenza, tutelando la riservatezza dell’identità del segnalante.
Le condotte illecite devono riguardare situazioni, fatti e circostanze di cui il soggetto sia venuto a conoscenza “in ragione del rapporto di lavoro”.
Sono legittimati alla segnalazione le persone che operano nel contesto lavorativo di un soggetto del settore pubblico in qualità di:
- Dipendenti degli organismo di diritto pubblico
- Dipendenti dei concessionari di pubblico servizio
- Lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico
- Lavoratori o collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi
- Liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presto soggetti del settore pubblico
- Volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti che prestano la propria attività presso soggetti del settore pubblico
- Azionisti (persone fisiche)
- Persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto presso soggetti del settore pubblico
Si sottolinea che la finalità della segnalazione deve essere solo ed esclusivamente l’interesse all’integrità della pubblica amministrazione e che quindi il contenuto della stessa deve presentare elementi dai quali sia chiaramente desumibile una lesione, un pregiudizio, un ostacolo, un’alterazione del corretto ed imparziale svolgimento di un’attività o di un servizio pubblico o per il pubblico, anche sotto il profilo della credibilità e dell’immagine dell’amministrazione.

 



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