“La città è qualcosa di più di una congerie di singoli uomini e di servizi sociali come strade, edifici, lampioni, linee tranviarie e via dicendo; essa è anche qualcosa di più di una semplice costellazione di istituzioni e di strumenti amministrativi come tribunali, ospedali, scuole, polizia e funzionari di vari tipo. La città è piuttosto uno stato d’animo”.
Robert Park, “La Città”, 1915
Caos, smog, ritmi frenetici in persone sempre più stressate e centrate sull'individualismo. E ancora: rifiuti abbandonati per le strade, muri e luoghi comuni vandalizzati che ottengono il risultato di far girare la testa dall'altro lato fino a anestetizzarci dal degrado.
È questo il destino delle città o esistono soluzioni alternative?
La risposta è in costruzione già da qualche anno: si chiama ECOLOGIA URBANA, quel legame che unisce i nostri comportamenti ai grandi ambienti urbani. Sì: la città è un ecosistema al pari delle foreste: in questo habitat si scambiano continuamente materie, energie e informazioni con il mondo circostante.