Cittadini comunitari non italiani

Un cittadino che proviene da un altro paese aderente all'Unione europea o dalla Svizzera, San Marino o Città del Vaticano ed è la prima volta che chiede l'iscrizione anagrafica in qualunque Comune italiano (o era stato cancellato dall'anagrafe per irreperibilità o per essere andato via dall'Italia) può chiedere l'iscrizione all'anagrafe se in possesso dei determinati requisiti, a seconda del motivo per cui viene a vivere in Italia (Allegato B alla Dichiarazione di residenza ministeriale).

L'allegato dice che:

A) se è un cittadino lavoratore subordinato o autonomo deve presentare:

1) passaporto in corso di validità rilasciato dalle competenti autorità del Paese di cui si possiede la cittadinanza;
2) documentazione comprovante la qualità di lavoratore subordinato o autonomo (ad esempio: cedolini di buste paga o Certificazione Unica);
3) copia degli atti originali, tradotti e legalizzati, comprovanti lo stato civile e la composizione della famiglia.

B) se è un cittadino non lavoratore ma titolare di risorse economiche sufficienti al soggiorno deve presentare:

1) passaporto in corso di validità rilasciato dalle competenti autorità del Paese di cui si possiede la cittadinanza;
 2) autodichiarazione del possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato. La somma di riferimento corrisponde all’importo dell'assegno sociale (rivalutato ogni anno) che, per il 2021 è di € 5.983,64 lordi annui. Ai fini dell'iscrizione anagrafica è valutata anche la situazione complessiva personale dell'interessato;
3) copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale, valida per almeno un anno, oppure copia di uno dei seguenti formulari rilasciati dallo Stato di provenienza: E106, E120, E121 (o E 33), E109 (o E 37);
La T.E.A.M.(Tessera europea di assicurazione malattia) è, invece, utilizzabile solo da chi non intende trasferire la residenza in Italia e consente l’iscrizione nello schedario della popolazione temporanea.
4) copia degli atti originali, tradotti e legalizzati, comprovanti lo stato civile e la composizione della famiglia.

C) se è uno studente (non lavoratore) deve presentare:

1) passaporto in corso di validità rilasciato dalle competenti autorità del Paese di cui si possiede la cittadinanza;
2) documentazione attestante l’iscrizione presso un istituto scolastico o di formazione professionale;
3) autodichiarazione del possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato. La somma di riferimento corrisponde all’importo dell'assegno sociale che, per il 2021 è di € 5.983,64 lordi annui (la somma è indicativa). Ai fini dell'iscrizione anagrafica è valutata anche la situazione complessiva personale dell'interessato.
4) copertura dei rischi sanitari:

► per lo studente che chiede l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente: copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale e valida per almeno un anno o almeno pari al corso di studi o di formazione professionale, se inferiore al l’anno o formulario comunitario;
► per lo studente che chiede l’iscrizione nello schedario della popolazione temporanea: T.E.A.M. rilasciata dallo Stato di appartenenza o formulario comunitario;

5) copia degli atti originali, tradotti e legalizzati, comprovanti lo stato civile e la composizione della famiglia.

D) se è un familiare comunitario di cittadino comunitario (familiari intesi come coniuge, discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge, ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge, come da art.2 del D.lgs. n.30/2007) deve presentare:

1) passaporto in corso di validità rilasciato dalle competenti autorità del Paese di cui si possiede la cittadinanza;
2) copia degli atti originali, in regola con le norme sulla traduzione e la legalizzazione, di soggiorno (ad es. certificato di matrimonio per il coniuge, certificato di nascita con paternità e maternità per l’ascendente o il discendente).

L’iscrizione anagrafica del familiare presuppone che il cittadino dell’Unione sia un lavoratore, oppure che disponga per se stesso e per i propri familiari di risorse economiche sufficienti al soggiorno secondo i criteri di cui all'art. 29, co.3, lett. b), del d. lgs. 25 luglio 1998, n. 286, rivalutati annualmente:

Tabella indicativa delle risorse richieste (rivalutata per l'anno 2021):

€ 5.983,64 solo richiedente
€ 8.975,46 richiedente + un familiare
€ 11.967,28 richiedente + due familiari
€ 14.959,10 richiedente + tre familiari
€ 17.950,82 richiedente + quattro familiari
€ 11.967,28 richiedente + due o + minori di 14 anni
€ 14.959,10 richiedente + due o + minori di 14 anni e un familiare

E) se è un familiare extracomunitario di cittadino comunitario deve presentare:

1) passaporto;
2) carta di soggiorno di familiare di cittadino dell’Unione, oppure ricevuta della richiesta di rilascio di carta di soggiorno.

Se deve cambiare la propria residenza perché ha spostato la propria dimora abituale ad altro indirizzo dello stesso Comune o in altro Comune, è sufficiente che produca, se regolarmente iscritto in anagrafe, la documentazione richiesta per i cittadini italiani:

- documento di riconoscimento valido;
- patente di guida italiana (se in possesso);
- indicazione delle targhe di eventuali veicoli a lei/lui intestati;
- titolo al possesso dell'immobile (contratto di locazione + registrazione all'Agenzia delle Entrate, o rogito notarile, o altro titolo idoneo).

Se deve tornare stabilmente nel proprio paese d'origine, oppure andare a vivere in altro Stato estero, deve compilare il modulo di cancellazione per l'estero, allegando copia di un suo documento di riconoscimento valido, reperibile qui e verrà cancellato dall'anagrafe della popolazione residente italiana.

L’attestazione di iscrizione anagrafica è un documento che ha lo scopo di dimostrare l’avvenuta iscrizione all’anagrafe e può essere richiesto al momento dell’avvio dell’iscrizione anagrafica oppure in un momento successivo.

Modalità di richiesta
Recarsi allo sportello anagrafe con un appuntamento

Documenti necessari da portare per fare domanda per l'attestato
a) 1 marca da bollo da € 16,00;
b) documento di identità valido;
c) documentazione che dimostri il possesso dei requisiti previsti dall’art. 7 del D.lgs. 30/2007, ossia: essere lavoratore dipendente o autonomo, oppure essere in possesso delle risorse economiche e di una polizza sanitaria, oppure essere familiare di cittadino dell’Unione europea.

Tempi
L’attestato verrà rilasciato entro 30 giorni dalla data della richiesta, dopo apposita istruttoria dell'ufficio anagrafe.

Costi
Il costo per il rilascio dell’attestato permanente è di € 16.52.

L’attestazione di soggiorno permanente può essere richiesto dal cittadino comunitario che abbia soggiornato in modo legale e continuativo in Italia per almeno cinque anni (art. 14 D.lgs. 30/2007). Il cittadino comunitario dovrà dimostrare di aver posseduto i requisiti di iscrizione per cinque anni continuativi (non necessariamente gli ultimi).

Modalità di richiesta
Recarsi allo sportello anagrafe con un appuntamento

Documenti necessari
a) 1 marca da bollo da € 16,00;
b) documento di identità valido;
c) documentazione idonea a dimostrare il possesso continuativo per cinque anni dei requisiti previsti dall’art. 7 del D.lgs. 30/2007, ossia: essere lavoratore dipendente o autonomo, oppure essere in possesso delle risorse economiche e di una polizza sanitaria, oppure essere familiare di cittadino dell’Unione europea.

Tempi
L’attestato verrà rilasciato entro 30 giorni dalla data della richiesta, dopo apposita istruttoria dell'ufficio anagrafe.

Costi
Il costo per il rilascio dell’attestato permanente è di € 16,52.